Passeggiata tra le lucciole

L'Associazione Culturale "tutto il mio mondo espresso...LIBERAMENTE" ha inaugurato la stagione estiva con una serata trascorsa presso il Centro Ippico Il Pavone, tra spaghetti ed una chiacchierata sulle simpatiche "star" di queste calde serate...
...Le Lucciole
Le Lucciole...quelle minuscole lucine a intermittenza che catturano la nostra attenzione nelle tiepide serate d'inizio estate...son piccolissimi insetti che s'incontrano da maggio fino a luglio tra le 10 di sera e mezzanotte. Le (o meglio "li") vediamo brillare nel buio sospese nell'aria come fossero magiche fatine sfuggite dalle pagine dei libri di fiabe per bambini. Un occhio attento, però, ed anche un po' allenato...può scorgere a terra, tra i radi fili d'erba, qualche "lucina"; si tratta delle dame di quegli alati cavalieri che, luccicando, danzano nell'aria. Le lucciole, infatti, son caratterizzate da un elevato dimorfismo sessuale che ci permette di individuarne il genere anche di notte (quando il buio non consente di notare colori, forme e sfumature)...i maschi volano...le femmine trascorrono la loro vita sul terreno.
Tra le 10 di sera e la mezzanotte, nelle serate per lo più di giugno e luglio, insomma, le femmine si spostano in una zona in cui possano esser viste e raggiunte dai maschi ed "accendono la loro lucina" sollevando i tre segmenti terminali del loro corpo larviforme per metterli bene in vista. La luce emessa (dovuta all'ossidazione del substrato fotogeno luciferina ad ossiluciferina, che avviene in presenza di ossigeno grazie alla catalisi operata dall'enzima luciferasi) rimane accesa per circa due ore, se il maschio, che può percepire questa luce da 15 metri di distanza, non arriva, poi la femmina si ritira nel suo nascondiglio da cui riemergerà la notte successiva. Questo rito può ripetersi per 10 notti consecutive.
La lucciola maschio, come tanti insetti, muore immediatamente dopo l'accoppiamento, mentre la femmina ha il tempo di deporre le uova (un paio di giorni). Le larve, che restano tali per due o tre anni, sgusciano nell'autunno successivo con l'unico obiettivo di nutrirsi e crescere, cibandosi, prevalentemente, di chiocciole e limacce. La preda viene attaccata a morsi, iniettandole un fluido marrone tossico. Il fluido agisce lentamente, paralizzando la vittima e trasformando parte di essa in una pappina marrone, che la larva risucchia. La larva, come le sue prede, si attiva di notte e in condizioni climatiche umide; attacca lumache spesso pesanti 200 volte il proprio peso; compie la muta quattro o cinque volte nel corso della propria esistenza; trascorre l'inverno in ibernazione, in posti riparati, al buio, sino alla primavera.
Ma la lucciola, feroce predatore, affascinante minuscolo insetto, altro non è, mi piace pensare, che una piccola fata che vola nei nostri giardini fino a mezzanotte, quando...arriva il momento di tornare tra le incantate pagine dei libri...........
Tag:
Serata Spaghetti e Lucciole
Nessun commento trovato.